un marzo (molto) insolito in Orto Botanico – ultima parte

La premessa è sempre la solita: #iorestoacasa #restiamoacasa e #iostoacasa sono i comportamenti necessari in questo periodo.

Questo ultimo incontro vi arriva ad aprile e lo avevamo programmato per aggiornarvi sulle ultime fioriture di marzo; i giorni finali del mese sono stati però particolarmente freddi, e le piante all’aperto hanno rallentato il loro ciclo di crescita. Non è successo lo stesso, ovviamente, alle piante delle serre tropicali, che hanno continuato a trovare come al solito temperature alte ed elevata umidità; anche la luminosità di queste giornate ha fatto la sua parte, contribuendo alle condizioni ideali per splendide fioriture. E allora, visto che #laculturanonsiferma, cominciamo la nostra sesta passeggiata, questa volta molto breve visto che si svolge quasi interamente nelle serre tropicali.

Quando si pensa a piante tropicali si pensa spesso alle orchidee, ve ne mostriamo quindi qualcuna

ma su di una vogliamo soffermarci un po’ di più. La vedete qui sotto

Forse il suo aspetto non vi dice molto, ma è una pianta che certamente conoscete: è il fiore della vaniglia, un’orchidea rampicante originaria delle foreste tropicali umide della costa orientale messicana. Nel 2018 una nostra visitatrice si offrì di insegnarci ad impollinare manualmente i fiori della nostra pianta. Da allora ogni anno i nostri giardinieri riescono a fare crescere i nuovi baccelli (botanicamente sono capsule) di vaniglia “made in Unibo”. Potete vederne uno in maturazione indicato dalla freccia nella foto qui sotto.

Orchidaceae: Vanilla planifolia Jacks. ex Andrews – Vaniglia – Messico

Un’altra pianta che probabilmente non avete mai visto ma che conoscete è quella del Cacao; in questo momento è piena di frutti che stanno maturando

Malvaceae, Theobroma caco L. – Cacao – America meridionale

Ma naturalmente nella serra crescono anche piante meno note; di seguito trovate alcuni fiori particolarmente spettacolari.

Malvaceae, Hibiscus schizopetalus (Dyer) Hook.f. – Ibisco Ragno – Africa orientale
Amaryllidaceae, Crinum x amabile Donn ex Ker Gawl. – Crinum – Ibrido da giardino
Begoniaceae, Begonia × albopicta W.Bull – Tamaya – Ibrido da giardino

Come vi dicevamo all’inizio, questa è la nostra ultima passeggiata virtuale ma non abbiamo certo intenzione di lasciarvi. Da martedì prossimo troverete ogni settimana un aggiornamento sia sulla pagina Facebook del Sistema Museale di Ateneo che su quella dell’Orto Botanico. Vi lasciamo con un’ultima foto della splendida fioritura del nostro ciliegio e con un’anticipazione di ciò che vi racconteremo martedì prossimo. A presto.

un marzo insolito in Orto Botanico – quinta parte

La premessa è sempre la solita: #iorestoacasa #restiamoacasa e #iostoacasa sono i comportamenti necessari in questo periodo.

Ma visto che #laculturanonsiferma cominciamo la nostra quinta passeggiata, preceduta da una annotazione botanica: noterete che questa volta nelle didascalie abbiamo inserito anche la Famiglia di appartenenza (quei nomi che finiscono in “…aceae”). Al di là di somiglianze o differenze nell’aspetto delle piante, il fatto che esse appartengano alla stessa famiglia (o meno) indica che esistono (o meno) delle affinità, e abbiamo pensato che potesse essere una informazione utile.

Oggi cominciamo con le cosiddette “bulbose”, che sono nel momento di massimo splendore. Abbiamo messo il termine tra parentesi perché da un punto di vista botanico dovremmo distinguere almeno tre tipi diversi di organi sotterranei, i bulbi veri e propri (costituiti soprattutto da foglie carnose), i rizomi (fusti che crescono orizzontalmente sotto il terreno) e i tuberi (radici ingrossate). In tutti i casi si tratta di organi in cui si accumulano, durante la stagione di crescita, sostanze di riserva che permettono alla pianta, con l’arrivo della stagione favorevole, una rapida crescita e una veloce fioritura.

Tra le “bulbose” che crescono spontaneamente in Orto Botanico abbiamo già incontrato la Bocca di Lupo (Iris tuberosa – rizoma), il Narciso nostrano e il Tulipano selvatico (entrambi veri bulbi); stanno fiorendo anche alcuni agli selvatici, come l’aglio triquetro, così chiamato per il suo fusto triangolare

Amaryllidaceae: Allium triquetrum – Aglio triquetro – Mediterraneo occidentale (bulbo)

ma naturalmente sono numerose anche le “bulbose” coltivate, come le seguenti:

Liliaceae: Fritillaria uva-vulpis – Fritillaria – Turchia, Iran, Iraq (bulbo)

Amaryllidaceae: Narcissus ‘Tête-à-Tête’ – Ibrido da giardino (bulbo)
Asparagaceae: Hyacinthus orientalis – Giacinto – Asia occidentale, Medio Oriente (bulbo)
Iridaceae: Iris japonica – Iris frangiato – Cina, Giappone (rizoma)

Si stavano preparando a fiorire anche i Tulipani coltivati ma il freddo di questi ultimi giorni li ha rallentati, vi terremo aggiornati.

È rallentata anche la fioritura del nostro Ciliegio; questa era la situazione martedì:

Rosaceae: Prunus serrulata ‘Amanogawa’ – Ciliegio da Fiore – ibrido da giardino

e questa quella di venerdì:

Anche in questo caso vi terremo aggiornati. Continuano invece le fioriture delle piante da frutto, come il ciliegio, il cotogno e il pero

Rosaceae: Prunus dulcis – Ciliegio – Mar Nero (?)

Rosaceae: Cydonia oblonga – Cotogno – Asia occidentale

Rosaceae: Pyrus communis – Pero – Eurasia

La prossima settimana vedremo come questi giorni freddi hanno influito sulle fioriture. Stay tuned!